Thursday, September 30, 2010

Un antico fiesolano


Un dettaglio dalla facciata della Badia Fiesolana. Un bassorilievo di marmo che ci dice qualcosa di un antico macellaio ("bechaio") fiesolano; di cui ci arriva il nome "Lorenzo di Bindo". Non c'è data, ma da quello che ho visto, il termine "bechaio" si usava al più tardi nel Rinascimento, quindi questo signore è vissuto almeno cinquecento anni fa - forse un antenato dei Fiesolani di oggi (o degli abitanti di San Domenico). Sicuramente non è una tomba, forse questo sig. Lorenzo di Bindo ha contribuito alla costruzione della chiesa.

Ci sono altri curiosi dettagli sulla facciata che potete vedere su wikimedia (oppure, semplicemente, andandoci!)


Mi resta più misteriosa la scritta "suoru" sul bassorilievo che probabilmente continua in alto a sinistra e allora potrebbe essere "suorus."  Forse vuol dire "i suoi (posero)" ma non ne sono sicuro. Anche l'animale; ricorda vagamente un cavallo, il che potrebbe andar bene per un macellaio del '400.

Saturday, September 25, 2010

Giardinetto fiesolano


Cortile interno non lontano da Piazza Mino. Non il massimo come organizzazione, ma piuttosto accogliente (Foto di Luglio 2010)

Friday, September 17, 2010

L'albero delle zucche


Una foto curiosa, questo "albero delle zucche" è visibile dal treno sulla ferrovia faentina, poche decine di metri oltre la stazione di Caldine, in direzione del Mugello. Evidentemente, si tratta di un orticultore molto orgoglioso dei suoi prodotti.

Friday, September 10, 2010

La demolizione delle villette abusive di Ontignano

Qualche foto della demolizione degli edifici abusivi di Ontignano. Ci sono voluti sei anni, ma è un bel successo per l'amministrazione. Le foto sono prese dal sito di "Repubblica"








In questa foto, si vede lo staff del Comune di Fiesole che ha lavorato per portare a termine l'impresa di demolizione e la lotta all'abusivismo. Da sinistra nella foto, l'assessore all'ambiente Luciano Orsecci, il Sindaco Fabio Incatasciato, un signore con la cravatta a righe che (scusate) non so chi è, il comandante della polizia municipale, Paolo Cappellini, L'assessore all'urbanistica Marcello Cocchi, il vicesindaco Giancarlo Gamannossi (con maglietta rossa e viso in ombra) e per finire il curatore fallimentare Lorenzo Gambi

Friday, September 3, 2010

Leoni Fiesolani

Il leone, nella sua versione araldica detta il "Marzocco," è il simbolo della repubblica di Firenze. Tuttavia, con Fiesole saldamente Fiorentina sin dal '200, il leone si è fatto strada come ornamento nelle ville e nei giardini fiesolani.

Ecco qui allora qualche leone fiesolano. Quelli che vi faccio vedere sono soltanto alcuni fra quelli che ho fotografato e quelli che ho fotografato non sono certamente tutti i leoni fiesolani. Comunque, questi che metto sul blog sono quelli che mi sono parsi più interessanti e curiosi. (Ah.... su tutte queste foto potete cliccare per ingrandire)


 
Cominciamo con un classico: la testa di leone associata a una fontana. Questa qui è davanti alla villa "Il riposo dei vescovi" sulla via vecchia fiesolana. Quello della testa di leone come bocca di fontana è un elemento iconografico antichissimo, che va indietro fino al tempo della Chimera Etrusca. La parola che c'è incisa sulla zampa della Chimera di Arezzo "Tincsvil" vuol dire in effetti "la bocca della fontana" come trovate scritto nel mio libro "Il Libro della Chimera"



Lo stesso motivo lo ritroviamo alla fontana che c'è accanto a piazza del comune, in piazza Mino. Una bella testa di leone in marmo, peccato che non butta più acqua da un pezzo.



Ed ecco un altro classico: Ripreso da una scultura di Donatello, un bel Marzocco, molto elegante, all'ingresso di Villa Kraus, in via dei Mantellini. E' uno di una coppia.




Come dicevo, il Marzocco è molto popolare a Fiesole, ma non sempre è una scultura di gran qualità. Questo marzocchino senza pretese fa comunque la sua figura a Pian del Mugnone.





Molto espressivo questo leone in terracotta in Piazza Garibaldi; non saprei dire di che epoca sia.



Sempre nei dintorni di Piazza Mino, questo leone, veramente bellissimo, si trova in via Marini; uno di una coppia.



Un po' più in su di piazza Mino, in via dei Masscini, si trova questo bel leone in terracotta, molto espressivo.



A San Domenico, sulla via de' Mantellini, ecco una coppia di leoni di pietra, entrambi molto belli. Questo qui che dorme è proprio un bel gattone - sembra che faccia le fusa.


Per finire, un leone molto particolare. Il leone alato che i Babilonesi chiamavano "Anzu". Lo si trova sull'ingresso della Nieuwenkamp, sulla via vecchia fiesolana, insieme a molte altre strane sculture simboliche